• Le guerre Herero, sono ricordate come il primo genocidio perpetrato nel XX secolo, ebbero luogo nell’Africa tedesca del Sud-Ovest, l’odierna Nubibia, tra il 1904 e il 1907 ad opera dell’esercito tedesco al comando del Generale Lothar von Trotha. Il numero delle vittime fu di circa 70.000 persone. Il 16 agosto del 2004 nel centesimo anniversario del genocidio, il Ministro  tedesco, Heidemarie Wieczorek-Zeul affermò: “che i tedeschi accettavano la propria responsabilità storica e morale e riconoscevano la propria colpa, e ammise anche che quanto avvenuto nel Damaraland rispondeva alla definizione di genocidio”.
  • Ucraina. La strage che prende nome di Holodomor, letteralmente in russo “infliggere la morte per fame”, fu ideata e realizzata negli anni trenta da Stalin. Morirono di fame più di 10.000.000 di persone. Anche l’Holodomor è stato riconosciuto come crimine contro l’umanità dal Parlamento Europeo nel 2008.
  • Nigeria.  La guerra civile che iniziò nel 1967 e finì nel 1970, tra le popolazioni Igbo e il governo della  Nigeria, dopo la proclamazione della Repubblica del Biafra, costò la vita a più di 2.000.000 di persone. I lieder del Biafra lottano affinché i crimini commessi durante la guerra siano riconosciuti come genocidio.
  • Cambogia. I khmer rossi sterminarono circa 2.000.000 di cambogiani, su una popolazione di 7.000.000 circa di abitanti. Per una distrazione totale di tutti i paesi del mondo, il genocidio non è ancora stato riconosciuto.
  • Ruanda. Nel genocidio che si perpetrò nel 1994, tra le milizie locali e le bande di etnia Hutu contro la minoranza Tutsi, vennero trucidate a colpi di machete più di 1.000.000 di persone perlopiù di etnia Tutsi, ma anche Hutu sospettati di collaborazionismo. A tutt’oggi i tribunali internazionali sono riusciti a condannare una ventina di persone.
  • Bosnia. Il massacro di Srebrenica è considerato uno degli stermini di massa più sanguinosi avvenuti in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Morirono circa  8.372 persone. La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja nel 2007 ha riconosciuto il genocidio.
  • Darfur. Dal 2003 il Darfur, regione nel sud-ovest del Sudan, è sconvolto da una guerra civile tra la maggioranza nera e la minoranza araba, costata già più di 400.000 morti. Nonostante ciò, il massacro ancora oggi non è riconosciuto come tentativo di voler sterminare una minoranza etnica. 
  • Tratto da confronti.it

Commenti