CITAZIONI

    "Nominare male le cose contribuisce all’infelicità del mondo" Camus


“Colui che mente a se stesso e dà ascolto alla propria menzogna arriva al punto di non saper distinguere la verità né dentro se stesso, né intorno a sé.”


F. Dostoevskij.




PIERRE LEVY
«Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa, la totalità del sapere risiede nell’umanità»


SCONTRINO DI UNA LAVANDERIA  BOHUMIL HRABAL 1964
“CI SONO MACCHIE CHE NON SI POSSONO TOGLIERE SENZA INTACCARE IL TESSUTO”.
NORA KRUG


"Pur sapendo che non posso accettare il perdono per l'imperdonabile, che l'espiazione individuale non può cancellare la sofferenza di milioni di persone"... "Sono contenta di aver fatto tutte le domande che dovevo, di esser tornata indietro a raccogliere le briciole di pane, di aver guardato sino a esser sicura che non ne fosse rimasta nemmeno una, di sapere quello che prima non sapevo: che la HEIMAT  si ritrova solo nel ricordo, che comincia a esistere solo quando l'hai persa".


Dietrich Bonhoeffer

„Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese. [... ] osservando meglio, si nota che qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l'istupidimento di una gran parte degli uomini. Sembra anzi che si tratti di una legge socio-psicologica. La potenza dell'uno richiede la stupidità degli altri. Il processo secondo cui ciò avviene, non è tanto quello dell'atrofia o della perdita improvvisa di determinate facoltà umane – ad esempio quelle intellettuali – ma piuttosto quello per cui, sotto la schiacciante impressione prodotta dall'ostentazione di potenza, l'uomo viene derubato della sua indipendenza interiore e rinuncia così, più o meno consapevolmente, ad assumere un atteggiamento personale davanti alle situazioni che gli si presentano. Il fatto che lo stupido sia spesso testardo non deve ingannare sulla sua mancanza di indipendenza. Parlandogli ci si accorge addirittura che non si ha a che fare direttamente con lui, con lui personalmente ma con slogan, motti ecc. da cui egli è dominato. È ammaliato, accecato, vittima di un abuso e di un trattamento pervertito che coinvolge la sua stessa persona. Trasformatosi in uno strumento senza volontà, lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale. Questo è il pericolo che una profanazione diabolica porta con sé. Ci sono uomini che potranno essere rovinati per sempre.“  




Dietrich Bonhoeffer

Il disprezzo del mondo si trasforma in
soggezione al mondo; per disprezzo del
mondo si rinuncia a cambiarlo e con ciò si
finisce per sostenerlo

Quando un pazzo lancia la sua auto sul marciapiede, io non posso, come pastore, contentarmi di sotterrare i morti e consolare le famiglie. Io devo, se mi trovo in quel posto, saltare e afferrare il conducente al suo volante.



 Responsabilità e libertà sono concetti che si corrispondono reciprocamente. La responsabilità presuppone la libertà e questa non può consistere se non nella responsabilità. La responsabilità è la libertà data agli uomini unicamente dall’obbligo che li vincola a Dio e al prossimo.  






Andrè Gide


“ You can never cross the ocean unless you have the courage to lose sight of the shore. ” 



DALAI LAMA

“ When you talk, you are only repeating what you already know. But if you listen, you may learn something new. ” 


BANANA YOSHIMOTO

“Ci sono persone così. Persone capaci di ricominciare infinite volte senza paura di sbagliare.” 

NORBERTO BOBBIO

"La mitezza non è una virtù politica, anzi è la più impolitica delle virtù" 
ma quando due virtù private e complementari della mitezza quali la semplicità e la compassione vengono meno dalla sfera pubblica rischiamo di vivere in un inferno.



"da Lettere al Cardinal Martini Domande & Risposte, Corriere della sera, 26/6/2011


L' uomo ha certamente in se stesso la possibilità di distinguere tra bene e male a partire dalla propria coscienza anche prima di aver, in qualche modo, conosciuto Dio. I bambini con la loro innocenza e a misura del loro piccolo mondo, sono un esempio costante di cosa significhi riconoscere la marachella, senza per questo aver già sentito parlare di Dio. Tuttavia la coscienza è un «muscolo» che va allenato e, come per l'atleta, l'esercizio chiede una certa disciplina. In questo senso la presenza autentica di Dio nella vita di un uomo è una sicura palestra che ha formato e forma «campioni» di onestà e rettitudine in tutti i tempi e certamente anche nel nostro.




CARLO  CATTANEO


“Avremo la pace vera, quando avremo li Stati Uniti d' Europa”

Dell' insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra Memorie
Tipografia della Svizzera Italiana 1849, pag. 306 



LUDWIG VON MISES "sulla vita"


"La vita di una collettività è vissuta nelle azioni degli individui che ne costituiscono il corpo. Non v'è collettività sociale concepibile che non funzioni per le azioni di qualche individuo."


 HANNAH ARENDT sul totalitarismo:



é un fenomeno " essenzialmente diverso da altre forme conosciute di oppressione politica come il dispotismo, la tirannide e la dittatura. Dovunque é giunto al potere, esso ha creato istituzioni assolutamente nuove e distrutto tutte le tradizioni sociali, giuridiche e politiche del paese. A prescindere dalla specifica matrice nazionale e dalla particolare fonte ideologica, ha trasformato le classi in masse, sostituito il sistema dei partiti non con la dittatura del partito unico ma con un movimento di massa, trasferito il centro del potere dall'esercito alla polizia e perseguito una politica estera apertamente diretta al dominio del mondo"



EDUARDO GALEANO 
"La giustizia e la libertà si odieranno fra loro in eterno.“ giornalista, scrittore e saggista uruguaiano 1940 - 2015


LUIGI EINAUDI



"la giustizia non esiste la ove non vi è libertà".



GAIO  SALLUSTIO CRISPO tratto da De Catilinae coniuratione



"Sed ego adulescentulus initio, sicuti plerique, studio ad rem publicam latus sum ibique mihi multa advorsa fuere."

«Ma io, fin da giovane, come molti fui spinto alla politica per passione e lì ebbi molte esperienze negative.»



NELSON MANDELA




“Quando la proverbiale mancanza di elasticitàdel burocrate, si combina con        la meschinità del razzismoil risultato può fare vacillare la mente.” 




Robert Alan Dahl da Sulla democrazia, 1998


La libertà d'espressione è necessaria... i cittadini silenziosi sono dei perfetti sudditi di un governo autoritario.“


NICCOLO' MACCHIAVELLI


Coloro che vincono, in qualunque modo vincono, mai non ne riportano vergogna



Socrate

"Non è il vivere da tenere in massimo conto, ma il vivere bene.....
E il  bene è lo stesso che il vivere, con virtù e con giustizia"


(Il Critone di Platone)


Primo Levi


"Amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità: ma questa é una verità che molti non conoscono"




 J. Habermas    "Storia e critica dell'opinione pubblica" 2008
La manipolazione della realtà è fenomeno che corre parallelo all'avvento della società di massa, ove la comunità politica tende a ridursi «a una grezza quantità di individui sottoposti passivamente ai mezzi di informazione»
 KARL R. POPPER
«Il futuro è aperto. Esso non è predeterminato. Di conseguenza
nessuno lo può prevedere - eccetto che per caso. Le
possibilità che giacciono nel futuro, si tratti di possibilità
buone o cattive, sono imprevedibili. Quando dico che "l'ottimismo
è dovere", questo non implica soltanto che il futuro
è aperto, ma anche che noi tutti lo plasmiamo attraverso
quello che facciamo: noi tutti siamo corresponsabili per
quello che sarà».

  B E R T O L D  B E R C H T 
Indeed, I live in the dark ages!
A guileless word is an absurdity. A smooth forehead betokens
A hard heart. He who laughs
Has not yet heard
The terrible tidings.
GIORGIO GABER 


«E pensare che una volta c’era il pensiero»  "Il signor G."

 ERNST CASSIRER 1944
L’uomo si è talmente sviluppato attraverso forme linguistiche,
immagini artistiche, simboli mitici o riti religiosi, da non riuscire
più a conoscere nulla se non per il tramite di questi medium
artificiali […]. In questo modo egli non vive più in un mondo di
fatti concreti, in accordo con i suoi bisogni e desideri più
immediati. Egli vive piuttosto immerso in emozioni immaginarie,
in speranze e paure, in illusioni e disillusioni, tra le sue fantasie e
i suoi sogni. «Ciò che disturba e allarma l’uomo – affermava
Epitteto – non sono le cose, ma le sue opinioni e fantasie intorno
alle cose».



Commenti