LA CARTA DI MANDE'

Getty Images illustrazione satirica del 1850 collezionista privato



Il re d'Inghilterra Giovanni (detto "Senza Terra") concedeva  un documento scritto in latino, Magna Charta Libertatum, il 15 giugno 1215,data fittizia, ovvero Grande Carta della Libertà, redatta probabilmente dall'Arcivescovo di Canterbury, Stephen Langton, per contenere le spinte e gli interessi di diversi corpi sociali, in particolare dei Baroni con la mediazione del papa Innocenzo III: causa sconfitte ed alta tassazione. Magna Charta solo nel 1297, dopo diverse modifiche,  divenne parte integrante della legge statutaria d'Inghilterra. Solo  3 clausole originali delle 69 sono pervenute nella  legislazione britannica del XX secolo. 





«Scrivere non salverà la grande tradizione orale africana. La scrittura impone una disciplina e una certa limitazione nel l'espressione di quel che sentiamo, bisogna usare altri mezzi» sostiene l'ex-ministro senegalese Cheikh Hamidou Kane.
Per secoli  i Griot narrarono l'epopea di Soundiata Keïta, che negli stessi anni in cui Giovanni Senzaterra era obbligato a concedere un documento ai baroni proclamava quella che era la prima dichiarazione moderna  dei diritti umani. Oggi i griot dell'Africa occidentale possono essere trovati tra il popolo Mandé (Mandinka, Malinké, Bambara), Fula, Hausa, Songhai, Tukulóor, Wolof, Serer, Mossi, Dagomba, Arabi mauritani e molti altri piccoli gruppi.


The Legacy of the Griots

 by Taylor Gmahling
https://museumhack.com/griots/
In West Africa, griots are sacred storytellers and have for centuries captured the most important histories and cultural legacies to pass on. Here’s what we learned from them.
The sacred profession of Griot (pronounced “gree-OH”) or Griotte1 is particularly a West African tradition, common in places like Mali, Niger, Senegal, and Gambia.2

Griots were originally court musicians who sang at weddings, naming ceremonies, and religious celebrations. The role eventually evolved into one of advising nobility and serving as messenger to the community.3

Griots have worn (and still do wear!) many hats within their communities. They are the historians, genealogists, musicians, advisors to nobility, storytellers, advocates, messengers, ambassadors, and praise singers.4
How does one become a Griot?
You must be born into the role. The rich and complex traditions are passed down through generations of masters.
Griots use stories for EVERYTHING, including
interpreting the universe,
resolving natural and physical phenomena,
teaching morals,
maintaining cultural values,
passing on methods of survival, and
praising God.5
“Without us, the names of kings would be forgotten, we are the memory of humankind. By the spoken word, we give life to the facts and actions of kings in front of the young generation.” – Griot Mamadou Kouyaté
Let’s take a closer look at three things we learned from the storytelling masters of West Africa.
#1: Have a Clear Message
We have already established that Griots used storytelling for EVERYTHING (see list above). The stories that the Griots tell come in many different forms: fables, epic narratives, proverbs, songs, genealogies, etc…
But how do Griots choose which method of storytelling to use?
It all starts with the message.
For example, if a Griot is teaching the importance of a historical event they may create an epic narrative around a well-known and real figure (exaggerating a bit here and there for dramatic effect, of course). If they’re trying to teach a lesson, they may recount a fable or something else with a moral.
Lesson? The way that you transmit your message matters.
#2: Use Rhythm and Repetition
Repetition of language and rhythm are two important tools Griots use to enhance their oral storytelling. Griots often repeat words, phrases, refrains, sounds, whole lines and even stanzas.6
Why?
The repetition of language and rhythm makes the stories both easier to understand and recall from memory. Most importantly, it allows audiences who are familiar with the stories to actively participate in their telling and feel a sense of belonging to the community.7
Lesson? Audiences like to feel a sense of belonging. Having a common thread throughout your stories is a great way to build that feeling.
#3: More Than Words
A good storyteller knows how to entertain and inspire as well as educate!
Griots don’t simply read a story aloud or recite it from memory.
Along with being kickass storytellers, Griots are wonderfully talented poets, songwriters, performers, and musicians. Each story is a carefully crafted performance and, more often than not, accompanied by an instrument called the Kora8
Griots are masters because they create an experience, rather than just tell a story. They use gestures, song, dance, costumes, facial expressions and impersonations to captivate their audience.
Lesson? Simply conveying a message isn’t enough. You must create an experience with your stories to captivate your audience.
The Moral Of This Story
Storytelling is one of the most powerful tools at your company’s disposal! When done right and created intentionally, a great story can convey your unique message to the world, captivate your audience and turn your listeners into a community!

Lara Ricci continua, in un articolo sul Sole24Ore, a raccogliere le dichiarazioni dell'ex-ministro senegalese Cheikh Hamidou Kane  :

«Quando il griot declama l'epopea di Soundiata Keïta il suo racconto è molto più ricco, più chiaro, più emozionante di qualunque trascrizione. È per questo che ho contattato scrittori, cineasti, musicisti, uomini di teatro: voglio mettere in scena quel momento straordinario che fu l'ascesa di Soundiata Keïta, fondatore dell'impero del Mali, con cui iniziò il medioevo africano. Trasformarlo in un'opera in cui ci saranno i griot, la musica e la danza tradizionale»

Nel 1236 l’imperatore, consigliato da una gruppo di saggi, riuniti in assemblea nel Kurukan Fuga (Mali), proclamò la Carta del Manden, ovvero la Magna Carta dell’Impero del Mali: la Costituzione più antica del mondo.  Il documento consta di 44 articoli suddivisi in 7 capitoli in cui si proclama: la pace sociale nel rispetto delle diversità, la inviolabilità dell’essere umano, l’educazione delle persona, l’integrità della patria, la garanzia della fornitura alimentare, l’abolizione della schiavitù per tutte le razze, la libertà di espressione, la libertà di commercio. Solo con l'avvento dei civilizzatori portoghesi la prosperità del medioevo africano venne meno e con esso anche il ricordo Soundiata Keïta, della suo sogno di civilizzazione.


Ogni individuo ha diritto alla vita. Una vita non è superiore a  un’altra.
Rispetto per gli altri è la regola, e la tolleranza deve essere il principio.
La vanità è un segno di debolezza e l’umiltà di grandezza, affronteremo le difficoltà uniti e aiuteremo coloro che ne  hanno bisogno.
Nessuno mai  offenda le donne, che sono le nostre madri. Le donne, oltre alle loro occupazioni quotidiane, devono  collaborare alla nostra gestione.
Rispetta la famiglia, l’amicizia e il vicinato.
Non umiliare il nemico, perché così facendo saresti considerato codardo.
L’educazione dei giovani spetta all’intera società. Ognuno deve  prendersi cura e correggere i  figli.
Le bugie che durano 40 anni si devono considerare come la verità:non si ammettono denunce per  vecchie lamentele.
Nessuno metterà  il ​​bavaglio in bocca a un suo simile per andare a venderlo. L’esistenza della schiavitù si estingue in questo giorno.
Lo spirito è vivo se può dire ciò che si desidera.
Il divorzio è legale, e viene concesso su richiesta di uno dei coniugi, per alcuni motivi precisi: la follia di uno dei coniugi, l’incapacità del marito di assumere i propri obblighi (procurare adeguato sostentamento) , mancato adempimento agli obblighi coniugali e mancato  rispetto dei suoceri.
Rispettare la parola d’onore.
Ci sono cinque modi per ottenere la ricchezza: acquisto, donazione, scambio, lavoro e successione. Le altre forme sono illegali. C’è una sola eccezione: non è furto ciò che avviene  per soddisfare la fame, purché si prenda solo l’indispensabile.
Le foreste devono essere preservate per la felicità di tutti.  Prima di dar fuoco a un cespuglio, alza la testa e guarda  le cime degli alberi.
Gli animali domestici devono essere messi in gabbia solo temporaneamente o quando necessario per l’agricoltura, e vanno rilasciati subito dopo la raccolta.
Chiunque violi queste regole sarà punito.
Ognuno è responsabile di garantire il rispetto …



«La nostra è una cultura che privilegia il dialogo, la condivisione, al conflitto: il ricorso alla forza, all'imposizione, è l'extrema ratio. Anche Mandela nei diari spiega che quando c'erano conflitti nel suo villaggio Xhosa, i capi ascoltavano le lamentele di tutti per giorni, finché non si giungeva a un consenso. Divenuto la guida del l'African National Congress, si ispirò a tale tradizione» .









   


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